mercoledì, luglio 20, 2005

Khalid Jarrar, blogger iraqeno, rapito e incarcerato dal mukhabarat

Molti di noi conoscono il blog "Baghdad Burning" e gli ottimi post della blogger "river" di Baghdad. E alcuni di noi conoscono il blog "Tell me a secret" di Khalid Jarrar. Non so se ricordate la storia di "D", ragazza iraqena scampata ai razzi sparati all'università di Baghdad (traduzione in "D è viva!"). Ecco, sembra che proprio Khalid Jarrar, sia in grossi guai. Riporto il post di river.
«Venerdì, 15 luglio 2005 - Preghiere per Khalid ...
Raed di "Raed in the Middle" ha alcune pessime notizie. Suo fratello Khalid del blog Tell me a Secret è stato rapito dai nuovi servizi segreti (mukhabarat) iraqeni. Stiamo tutti pregando che stia bene e che Allah/Dio dia alla sua famiglia la forza di affrontare questa situazione. Nid3eelek bil salameh wil rijoo3 ila il a7ibeh wil ahal wil 7'irooj min hathihi il mi7neh bi 7'air ya Khalid... - posted by river @ 12:01 PM»


Quello che segue è il preambolo e il manifesto del blog di Khalid: «Io sono a favore di Dio, io sono a favore della vita, io sono a favore dell'umanità, io sono a favore della verità. E quando il governo americano sceglie di essere contro tutto questo, allora, accidenti, io sono contro il governo americano».
Particolare a dir poco inquietante, in un post del 10 luglio scorso, Khalid Jarrar comunicava che di ritorno da Amman ha trovato la casa svaligiata da ladri molto singolari che avevano portato via parti dei suoi computer. Questa era stata la sua veloce interpretazione: «Volevano rubare i miei due computer ma non sono riusciti perchè erano troppo grossi per il buco che avevano fatto, così, invece, stranamente, li hanno aperti ed hanno estratto e portato via solo alcuni pezzi importanti! Ora, signori e signore, non è carino? :) Ladri ben educati! Sì, non sono solo al governo ora, ma anche nelle strade, chi dice che c'è mancanza di creatività in Iraq? ...» [link]

Ma almeno è vivo!

Khalid ha telefonato dalle prigioni del mukhabarat dove pare sia stato rinchiuso per questioni ...attinenti il suo blog. Lo ha comunicato il fratello, Raed, il 14 luglio scorso.
«My mom called me today at 7 in the morning, shouting with happiness: "Your brother is okay!". Niki and I were the last members of the family to know the "happy news". My brother called my dad from the Iraqi mokhabarat's jail to inform us he was alive; he said he was abducted by the mukhabarat men from his university. My dad called my mom and Majed, and they informed us then.
The feelings of joyfulness in our family now would give anyone the impression that my brother has won the lottery! My mom spent the morning planning my brother's future, including the arrangements of his wedding party!
If your child or sibling vanishes for two days then calls from the secret service jail in any other place on earth, that would be considered a disaster and a violation of human rights…
In Iraq, however, it’s Happy News.
Because the other options include: To be tortured, executed, and thrown in garbage by SCIRI and their Badr brigades. To be held by the Iraqi police and left to choke to death in one of their cars. To be held by the US troops then disappear and be mistreated for months in one of their many prisons. To be kidnapped by one of the countless criminal gangs and cost your family some tens of millions of Iraqi Dinars and/or your life.
So now you can see why being held at the mukhabarat jail is such happy news!
My dad said that Khalid mentioned something about his writings or his blog. We’re not sure whether our blogs are the reason behind the abduction of my brother, but it’s one of the possible scenarios. In case if they were, we’ll stand for our political values of anti-violence, anti-occupation, pro-dialogue, pro-free speech, and all of the other honourable stands that my family has taken in our lifetime.
Our goal now is to ask the mokhabarat to take my brother to court and reveal what exactly he is being charged with (if anything)».
[link]

Commenti sulla Torre di Babele
Notizie sul blog del fratello di Khalid, Raed in the Middle
Forum sul Guardian Unlimited
Petizione per la liberazione di Khalid Jarrar su The Petition Site

6 commenti:

pipistro ha detto...

qui è possibile firmare la petizione per la liberazione di Khalid Jarrar => link

finora 634 firme.

Anonimo ha detto...

Come al solito vai a riportare solo i blog che confermano le tue convinzioni ma ignori il resto; oltre ai 'sti 2 blogs, potresti visitare anche altri blog iracheni, come:

- http://hammorabi.blogspot.com/
- http://healingiraq.blogspot.com/
- http://iraqigirl.blogspot.com/
- http://www.iraq-iraqis.blogspot.com/
- http://iraqataglance.blogspot.com/
- http://iraqthemodel.blogspot.com/
- http://kardox.blogspot.com/
- http://kurdo.blogspot.com/
- http://karda.blogspot.com/
- http://iraqi4ever.blogspot.com/
- http://theflowerofmosul.blogspot.com/
- http://nabilsblog.blogspot.com/
- http://iraqiblogger.blogspot.com/
- http://messopotamian.blogspot.com/
- http://www.ibnalrafidain.blogspot.com/
- http://saleemtheiraqi.blogspot.com/
- http://www.kurdistanyouth.blogspot.com/
- http://iraqidoctor.blogspot.com/
- http://jazeera-vs-kurd.blogspot.com/
- http://democracyiniraq.blogspot.com/
- http://rosebaghdad.blogspot.com/
- http://sulaimaniya.blogspot.com/
- http://crlight.blogspot.com/
- http://aviraqi.blogspot.com/
- http://www.thoughts04.blogspot.com/
- http://afreeiraqi.blogspot.com/

Dall'estero:
- http://iraqrising.blogspot.com/
- http://iraqiexpat.blogspot.com/
- http://iraqithoughts.blogspot.com/
http://fayrouz.blogspot.com/

pipistro ha detto...

come al solito il tuo tono di sufficienza va sprecato.

questo post:
- nasce da una visita casuale
- pone un problema grave

tutto qui.

se poi si trovano tracce degli eventi successivi all'interno del blog ...non è colpa mia ma di chi queste tracce ha lasciato.

visto che ci sono, rispondo qui ad altra tua annotazione: non disprezzo assolutamente la civiltà occidentale, ci vivo e questo non mi impedisce di vederne anche i limiti e i difetti.

non credo che sia l'unico nè il "migliore dei mondi possibili".

non vedo allo stato altre e migliori "possibilità" sul mercato, ma non do nulla per scontato e non conto di morire domani.

a mio parere gli uomini costruiscono il mondo e le convinzioni creano le regole, non viceversa.

ti ringrazio davvero per la nutrita fornitura di blog iraqeni (alcuni non li conosco).

ti invito, ancora una volta, ad uscire dall'anonimato iscrivendoti o trasmettendomi una tua email valida (o nel modo che preferisci), poichè non mi posso permettere i commenti anonimi.

ciao, grazie ...^^v^^

Anonimo ha detto...

Non possiedo un blog personale quindi non posso indirizzarti ad un mio sito... Lasciare in giro la propria e-mail è sempre piuttosto rischioso (senza offesa). Comunque se ritieni i miei commenti troppo aspri od offensivi basta che lo dici e smetterò di visitare il tuo blog, non voglio rompere l'anima alla gente. Si trattava solo di rendere questo blog più produttivo, è meglio avviare vivaci discussioni e scontri piuttosto di leggere un post e poi commentare tutti che siamo d'accordo.

Comunque, la lista precedente di blog iracheni era solo parziale e riguardava i filo-Usa e non favorevoli alla guerriglia. Liste complete le puoi trovare su http://www.iraqfiles.com/ o su http://iraqblogcount.blogspot.com/

pipistro ha detto...

non credo che i tuoi tuoi commenti siano troppo aspri (può capitare), nè offensivi (inaccettabile).

e senza offesa ti suggerisco la semplice registrazione a blogspot che non necessita di alcun dato anagrafico ma - se non erro - solo di una mail per l'amministrazione (che viene utilizzata solo per trasmetterti le istruzioni) e naturalmente non è obbligatorio aprire un blog.

conosco "iraqblogcount" (l'altro no e, tempo permettendo, tornerà utile).

incidentalmente non mi sembra che il sito di khalid jarrar sia assolutamente da disprezzare, anche da chi non la pensi come lui.

come altri blog, da ambo le parti, è in qualche misura schierato e va in ogni caso sempre considerato nell'ottica di un iraqeno sotto occupazione USA & co. (se preferisci - io non sono d'accordo - puoi anche chiamarla "tutela").

Anonimo ha detto...

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