martedì, ottobre 28, 2008

Free Gaza: quando Dignity sfida Chutzpah

"The boat will leave at sunset Tuesday (5:00 pm) with 26 passengers from 12 countries, including Palestine and Israel. On board is Mairead Maguire, the 1976 Nobel Peace Prize winner, Dr. Mustapha Barghouti, a member of the Palestinian Legislative Council, and several other doctors from Europe. Gideon Sprio, an Israeli journalist and long-time activist against the Israeli occupation is also coming". (Free Gaza Movement) Stamattina il Movimento Free Gaza ha saputo dai media che la Marina israeliana minaccia di impedire con la forza alla nave SS Dignity, in partenza da Cipro, di entrare domani nelle acque di Gaza. "Israele non si è curato di comunicarci una ragione legittima per prevenire l'ingresso di medicinali, medici, avvocati e prominenti attivisti per i diritti umani nella Striscia di Gaza. Per il vero Israele non si è preoccupato di comunicare con noi in alcun modo ... Il Movimento Free Gaza vuole sia chiaro che non vi è intenzione, né ricerca di scontro con Israele", ha dichiarato Greta Berlin del Free Gaza Movement. Così riassunte le parole che accompagnano la missione di Dignity, passiamo a Chutzpah, l'arroganza. Il messaggio diffuso dal Ministero degli Esteri israeliano, come riferito da YnetNews, è infatti una breve sintesi di prepotenza e ignoranza. "In base alla brutta esperienza della volta precedente, Israele ha deciso di non consentire l'ingresso del natante che si è pretenziosamente definito imbarcazione di aiuti umanitari", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri, Yossi Levi. Ed ha aggiunto: "Non c'è assolutamente relazione tra gli aiuti umanitari e questi provocatori. La precedente campagna si è distinta soprattutto nella diffusione di slogan. Sono rimasti a Gaza per un po', traendo vantaggio dalla loro permanenza per provocare le navi dell'IDF, inventandosi attacchi [nella foto un peschereccio speronato il 10 settembre scorso al largo di Gaza] per coglierle alla sprovvista. Hanno solo cercato di estorcere l'attenzione internazionale a spese della reputazione di Israele". Problema: la reputazione di Israele - forse Levi non ne è al corrente, ma gli basterebbe documentarsi - non ha certo bisogno di aiuto nel discendere una china irreversibile. E ciò nonostante gli sforzi tentacolari che la propaganda filo sionista ha trasferito da ultimo - nello stesso stile prepotente ma scadente - dal nuovo al vecchio continente. E' quindi inutile precisare che l'arroganza dell'establishment militare israeliano non necessita delle 'estorsive' sortite dell'inerme naviglio del Movimento Free Gaza per dimostrare la svalutazione di ogni reputazione e di ogni credito, quand'anche tuttora pretestuosamente ancorato ai torti da ben altro popolo a suo tempo subiti. __________________________________________________________ Aggiornamento For Immediate Release - October 29, 2008 - "The Free Gaza Movement is delighted to announce that their third boat, the SS Dignity carrying 27 crew and passengers arrived in Gaza at 8:10 Gaza time, in spite of Israeli threats to stop them. In the pouring rain, the boat pulled into port amid cheers from the people of Gaza and tears from the passengers". For More Information, Please Contact: Greta Berlin (Cyprus) +357 99 081 767 / iristulip@gmail.com Osama Qashoo (Cyprus) +44 (0)78 3338 1660 / osamaqashoo@gmail.com Angela Godfrey Goldstein (Jerusalem) +972 (0)54 736 6393 / angela@icahd.org __________________________________________________________