venerdì, settembre 14, 2007

Premio giornalistico Enzo Baldoni 2007

Milano, Palazzo Isimbardi, 11 settembre 2007. Con il patrocinio della Provincia, rappresentata dal Presidente Filippo Penati, è stato consegnato il Premio Giornalistico Enzo Baldoni 2007. Si sono aggiudicati il premio Angelo Miotto e Matteo Scanni per la sezione radio e televisione (con il documentario "Cronache Basche"), Davide Frattini per la stampa (per gli articoli sul conflitto in Medio Oriente apparsi sul Corriere della Sera), Enrico Piovesana per la sezione internet (per "Afghanistan, effetti collaterali" , pubblicato a cura del sito peacereporter) e Loris Savino per la fotografia (per i suoi reportage fotografici dal Kenya). Presenti alla cerimonia la moglie di Enzo, Giusy Bonsignore e la figliola Gabriella (neo-mamma di Lorenzo). Sul palco, Toni Capuozzo ha presentato i vincitori e ha rammentato i motivi dell'assegnazione dei premi, coadiuvato dal presidente della giuria Severino Salvemini e dal Ministro per gli Affari Regionali Linda Lanzillotta. E' intervenuto brevemente il Console USA a Milano, che ha colto l'occasione per commemorare la ricorrenza dell'11 settembre, facendo i nomi - sconosciuti ai più - degli italiani scomparsi a New York nel 2001 in occasione dell'attentato alle torri del WTC. Era presente ed è intervenuta pure Ottavia Piccolo, che già si era prestata, nei giorni scorsi, all'opera di sensibilizzazione del Presidente della Repubblica Napolitano in ordine agli sforzi necessari per riportare il corpo di Enzo in Italia e che in questa occasione ha fatto propri l'appello e le parole di Giusy Bonsignore, che ha sottolineato come di Enzo, che non risulta più disperso chissà dove, sia rientrato dall'Iraq solo "un pezzettino" (ndr quello necessario per svolgere le indagini, positive, sul DNA). Probabilmente felice - almeno quanto me - che nel chiostro e nel giardino di Palazzo Isimbardi fosse consentito fumare, c'era in sala, fra gli altri, Gino Strada (nella foto con Antonio di Bella). Ah, dimenticavo, scoop! Alla fine della cerimonia di premiazione il nostro Magritte (Alberto A. Bruno, Presidente provinciale della CRI, v. foto) è stato punto da un calabrone grosso come un elicottero. Immediatamente soccorso (da se stesso), le sue condizioni, alle ore 20, non destavano - a occhio - alcuna preoccupazione.

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