venerdì, maggio 13, 2005

Petrolio umanitario

Mi suona un po' triste dover irrompere qui dopo tanto tempo con la notizia - di oggi ma non di oggi - dell'esistenza di un piano, che si assume preordinato ben sei mesi prima dell'occupazione in Iraq, attinente a reali scopi, per così dire "petroliferi" sottesi (ndr. anche) alla missione italiana a Nassiriya. Il tutto sarebbe contenuto in un dossier in onda oggi, 13 maggio, su Rai News 24. Su Repubblica di stamane leggiamo fra l'altro e in proposito che «qualche dubbio» lo insinua uno studio commissionato dal ministero per le Attività produttive ben sei mesi prima dello scoppio della guerra. Un dossier nel quale si leggerebbe che non dovevamo lasciarci scappare l'occasione in caso di guerra di porre la nostra base a Nassiriya rischiando di perdere «un affare di 300 miliardi di dollari». Se debbo dire che la notizia mi stupisce, no, non mi stupisce affatto e sono comunque certo della buona fede dei molti che si sono recati o sono stati mandati in Iraq con lo scopo di aiutare la gente iraqena. Ma lascia a me - come a molti ritengo - la sottile sensazione di essere stato preso ancora una volta per i fondelli. E non mi piace.

3 commenti:

Giusi D'Urso ha detto...

certo, non piace a nessuno essere preso per i fondelli,neanche quando ce lo aspettiamo...e purtroppo in questo caso c'era da aspettarselo! Alla luce di questa notizia, che comunque aleggiava nell'aria sin dall'inizio della guerra in Iraq, non posso fare altro putroppo che confermare la tua, la mia...la sensazione di tutte le persone di buon senso, che il dio denaro è un dio avido, dispotico, insensibile e anche un pò strafottente!
A presto.
Giusi

Anonimo ha detto...

....ma come mai ne hanno parlato solo la stampa e rai news24????

Anonimo ha detto...

.....ops...il commento era mio dth!!!:(