lunedì, luglio 18, 2005

Afghan Lord vs BBC (aggiornamento)

Questo è il comunicato trasmessomi il 17 luglio da Sohrab Kabuli (pseudonimo del giovanissimo titolare del blog "Afghan Lord" di Kabul) e ricevuto da parte della BBC, in particolare dall'Editor della Afghan Stream di BBC WS, Persian/Pashto Service. Il comunicato - tradotto alla meno peggio - non brilla comunque per chiarezza e mi scuso per eventuali inesattezze. Il ventiduenne blogger afghano si chiede ora, senza mezzi termini, cosa deve fare. L'assenza di un affidabile riferimento impedisce a mio avviso, per il momento, di fare ulteriore chiarezza sulla vicenda senza la piena e concreta collaborazione della BBC. Per opportuna informazione di tutti, in questi giorni si sono verificati numerosi accessi da parte di macchine del server BBC su nostri blog (italiani) che hanno trattato la questione.

«...La BBC ha concluso le sue indagini ma è non è stata in grado di raggiungere una risposta definitiva per le ragioni sotto evidenziate. Riteniamo comunque che ora siano state raggiunte prove suscettibili di mettere in dubbio il contenuto della denuncia e il modo in cui il sito del sig. Kabuli ha dichiaratamente subito accessi da un computer della BBC. La BBC è stata in grado di stabilire i seguenti fatti. L'indirizzo IP menzionato da Sohrab Kabuli (uno pseudonimo) nel suo blog appartiene ad un computer situato nell'ufficio della BBC di Kabul. Comunque il computer non è assegnato ad una particolare persona e può essere usato da chiunque nell'ufficio. La BBC non è in grado di confermare se i messaggi in questione provenissero da [quella] macchina o fossero alterati sul blog per apparire come provenienti dal pc. Però l'indagine ha evidenziato che il sig. Kabuli può aver avuto accesso al computer in questione. La BBC contatterà il sig. Kabuli direttamente per chiarire questo ed altre questioni relative ad allegazioni di precedenti incidenti su e-mail abusive inviate ad altri broadcasters internazionali. La BBC può confermare di non aver trovato prova di condotte minacciose nei confronti del sig. Kabuli da parte di alcun membro dello staff della BBC. La BBC può confermare che il sig. Kabuli non è sottoposto a minacce da parte della BBC. La BBC chiarisce che tali comunicazioni sarebbero contrarie alle linee di condotta della BBC e inaccettabili se provenissero da alcun membro della BBC. La BBC non comprende perchè le e-mail contenenti materiale offensivo e minaccioso siano state rese pubbliche dopo due mesi da una fonte che diffonde tramite il blog quotidianamente. Il tempo trascorso per rendere pubblica la denuncia in questione ha comportato difficoltà nel raggiungere una conclusione definitiva nonostante le nostre migliori intenzioni. Comunque non abbiamo trovato una prova decisiva o conclusiva che la minaccia provenisse da un membro dello staff della BBC. Se il sig. Kabuli ha ulteriori prove la BBC sarà grata di riceverle. La BBC si impegna ad investigare immediatamente su future denunce se le stesse saranno inoltrate tempestivamente».

Il 18 luglio Sohrab mi ha trasmesso la sua risposta alla mail dell'Editor della BBC WS Persian-Pashto Service, Mr. Zahir Tanin, mandandone copia al Direttore delle News Richard Sambrook e al Direttore per l'Afghanistan, e al loro servizio per la segnalazione degli abusi.

Nella mail di risposta Sohrab ha precisato:
- che solo le "normali" mail del loro sedicente giornalista - quelle in cui esprimeva una semplice opinione - sono piuttosto datate (di un paio di mesi fa) e che invece le minacce ricevute arrivano ai giorni nostri;
- che quelle mail servono solo a far constatare l'identità di IP rispetto a quelle contenenti minacce;
- che non è stato effettuato da lui alcun "accesso ai loro computer" (!!) ma solo controllato, ovviamente, il traffico in ingresso sul blog Afghan Lord di provenienza computer e server della BBC;
- che non avrà difficoltà a precisare la sua identità (più volte ricercata da BBC tramite rete) se verrà convocato personalmente presso i loro uffici di Kabul;
- che il loro compito è quello di individuare se il sedicente giornalista BBC - di cui, ripeto, è noto nome e cognome - ha inviato quei messaggi personali e di minaccia ed insegnargli ad usare il computer della BBC secondo le regole e la "policy" dei network internazionali.

2 commenti:

pipistro ha detto...

Riporto qui uno stralcio del post di Sohrab datato 17 luglio 2005

Il mio Dio è la "libertà" (link)

«...il blog è un posto dove esprmirsi e comunciare con la gente del mondo e qualche volta con se stessi. Internet non è stato inventato dai Talebani o da al-Qaeda. L'inventore di internet era qualcuno che amava tutti gli altri esseri uomini, non quelli che colpiscono la Libertà, non quelli che minacciano la vita di altri dai network internazionali.
Il blog è un angolo dove esprimere e scambiare idee e suggerimenti, uno spazio dove genti di tutto il mondo si ritrova insieme, anche solo per criticarsi l'un l'altro.
Io sono un essere umano, che ha il diritto di scrivere e diffondere. Io voglio comunicare ed essere amico del mondo intero. Io voglio condividere la mia angoscia con tutti gli afghani al momento fuori dalla madreterra per qualsiasi ragione. Io voglio scrivere di me e sapere di loro. Io voglio scrivere della libertà, dell'amore e del dolore. Io voglio scrivere della cultura, della letteratura, della poesia, della musica e dell'arte. Ed anche dei bambini privati dei loro diritti all'educazione e all'istruzione. Bambini che trovano un pezzo di pane e sono deliziati come se avessero trovato il paradiso. Io voglio unire la felicità dei bambini del mondo con la pietà per i bambini della mia terra. Io voglio scrivere di quei bambini che dopo l'11 settembre stanno ancora aspettando che i loro papà tornino a casa, di quelle donne che vengono picchiate. Io voglio scriver di quelle signore che bruciano se stesse, di quei genitori che hanno perso i loro figli, di quelle vedove senza speranza e senza aiuto, della lotta contro il terrorismo [...]
Ma non mi piace che qualcuno scriva un messaggio minaccioso di morte sotto il mio articolo sulla libertà di espressione. Non mi piace che qualcuno mi minacci di morte da un media network internazionale. Non mi piace che Talebani o membri di al-Qaida scrivano messaggi sul mio blog».

postato da Sohrab kabuli Afghanlord, 8:56 PM

Nasim Fekrat ha detto...

Dear Pipistro, I need help,