mercoledì, luglio 13, 2005

Punti di vista

Roma, 12 luglio 2005 - Entro 6 mesi l'Italia sara' colpita da attacco chimico. E' il momento di colpire Berlusconi. Lo sostiene l'ex imam di Carmagnola. Abdel Qader Fadlallah Mamour,seguace di Bin Laden, gia' espulso dal nostro paese, lo ha dichiarato in un'intervista rilasciata a Sky TG24.'Le citta' candidate ad essere colpite,secondo Mamour, sono Roma, Milano, Bologna, Venezia e le armi utilizzate: "armi non convenzionali come il gas nervino che l'Italia non e' in grado di individuare". [Ansa]

Tutte le volte che i media riferiscono di un attacco terroristico, un miliardo di musulmani nel mondo trattiene il respiro e prega, "o Dio, fa che non sia un musulmano".
Negli ultimi anni le parole "terrorista" e "musulmano" sono malauguratamente diventate sinonimi. Uccidere gente innocente nel nome della religione è diventato il marchio di fabbrica di certi segmenti della nostra comunità. Questo non succede perchè i musulmani sono intrinsecamente gente violenta, o perchè la nostra religione ci ordina di uccidere. E' perchè l'Islam e il suo messaggio sono stati dirottati da una piccola minoranza di fascisti seguaci adoratori della morte, sorti da gruppi nutriti per decine di anni da governi occidentali ansiosi di contenere il diffondersi del comunismo.
Ero un adolescente quando ho incontrato per la prima volta la violenza e le tattiche fasciste degli estremisti islamici. Era il 1969, al campus dell'Università di Karachi quando vidi per la prima volta dei vigilanti islamici promuovere la separazione secondo il sesso tra ragazzi e ragazze [...] Oggi, mentre le varie sussidiarie di Al-Qaida uccidono gente innocente nel nome della battaglia contro il "decadente mondo occidentale" e George Bush restituisce il favore chiamandoli "il male", alcuni di noi sono abbastanza vecchi per ricordare e non possono far altro che scuotere la testa sconcertati. Un giorno gli storici dovranno scrivere il sordido capitolo in cui un mostro creato per distruggere l'avversario si è rivoltato contro il suo stesso creatore [...]
Ai miei fratelli e sorelle musulmani dico che il nemico numero uno dell'Islam è oggi Al-Qaida, e quelli che invocano l'Islam per ottenere il potere; sia esso in Arabia Saudita, in Iran o nella moschea locale. Non sono vostri amici. Il mondo guarda ad un futuro tetro e noi musulmani in Canada e in occidente abbiamo bisogno di condurre una battaglia contro l'ideologia di Al-Qaeda. Abbiamo bisogno di vincere dove George Bush ha fallito. Amici, è una battaglia di idee e "a Dio piacendo", la ragione trionferà sull'odio e sul dogma.
[Tarek Fatah su MWU]

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel pezzo

Anonimo ha detto...

Chissà perchè non ci credo tanto. Ho sempre avuto un'istintiva avversione per gli arabi, non mi è mai piaciuto nulla del loro modo di fare e di pensare, ed alcune esperienze personali hanno rafforzato questa mia sensazione. Basta vedere le tv arabe (visitate al riguardo l'illuminante http://memritv.org/). Non s'integrano con noi, creano delle enclave in mezzo alle nostre città in cui vivono con le proprie usanze senza alcuna necessità d'integrarsi con noi. Il mio sesto senso mi dice che la loro emigrazione ha come obiettivo primario islamizzare l'Europa, approfittando delle nostre libertà ("con la vostra democrazia v'invaderemo e con le nostre leggi religiose vi domineremo" diceva tempo fa senza pudore una congregazione di religiosi arabi"). Non bisogna dimenticare che gli arabi hanno un passato ed una vocazione imperialista interrotta solo dall'ascesa turca prima e dalla colonizzazione occidentale poi. Ed era un imperialismo totale (inizialmente gli arabi vivevano solo nella penisola araba, poi hanno non solo conquistato il nord africa ed il medio oriente, ma le hanno completamente popolate cancellando per sempre le popolazioni precedenti; fra i pochi superstiti da quest'ondata berberi e curdi, comunque islamizzati). Tu hai estratto il parere di un islamico "occidentalizzato", ma chi ci dice che anche i suoi figli saranno moderati come lui? Non erano integrati in Inghilterra i padri dei kamikaze pakistani di Londra? Temo che quando noi saremo vecchi resterà ben poco dell'Europa come noi oggi la conosciamo.

pipistro ha detto...

dici: "ho sempre avuto un'istintiva avversione per gli arabi"

hai un problema.

Anonimo ha detto...

Non hai risposto adeguatamente alle mie argomentazioni.

pipistro ha detto...

fermo restando che non sono qui per rispondere necessariamente alle argomentazioni di chiunque le avanzi, soprattutto se trattasi - senza offesa - di un nick al riparo da qualsiasi altro riferimento, osservo che il tuo pregiudizio condiziona ampiamente le tue scelte.

così è quando scegli di individuare una vocazione imperialista nei soli popoli islamici e al contrario di simili pulsioni non sono andati esenti - e nemmeno oggi lo sono - popoli e nazioni che nulla avevano a che fare con arabi e islam.

ti rammento inoltre, in proposito, che larga parte dell'impero ottomano, così come le corrispondenti popolazioni dei giorni nostri, non sono popolazioni arabe e che tendano poi ad islamizzare l'europa (idea che che mi sentirei di escludere) non dovrebbe stupire chi per millenni ha aspirato a cristianizzare tutto il resto del mondo.

non parlerei di "islamico occidentalizzato", quanto piuttosto di islamico (la questione è indifferente, potrebbe essere qualsiasi cosa) che ha allargato i propri orizzonti, ha abbracciato l'esistenza di altre culture e dimostra semplicemente quella capacità di vedere le cose sotto diversi punti di vista.

dimostra elasticità, cioè intelligenza, cioè la capacità di mettere in relazione enti (fatti, cose, fenomeni, momenti storici) diversi, per trovarne differenze e punti in comune.

che faranno i suoi figli? non lo so e nessuno ce lo dice.

pensi di poter fare una previsione del genere anche solo sui figli delle persone che conosci meglio? beato te, sarà il sesto senso.

io cerco di far funzionare per quanto posso i miei cinque, non è tanto ma mi accontento.

sono contento che tu abbia onestamente ammesso il tuo preconcetto sugli arabi, è un buon inizio ed è per questo che ti ho risposto.

il mio pensiero vale quello di chiunque, basta cercare le cose utili - se ci sono - e buttar via il resto.

Anonimo ha detto...

Quando ho scritto che gli arabi-islamici non mi sono mai andati giù non intendo dire che ho un pregiudizio per loro, ma che personalmente la loro cultura, il loro modo di fare e pensare non mi sono mai piaciuti sin dalla prima volta che mi sono reso conto della loro esistenza e non di un pregiudizio(punto su cui vedo insisti molto per rispondermi) basato sul colore della pelle o cose del genere. Ovviamente non solo gli islamici sono imperialisti, ma il loro coperto imperialismo ci tocca di persona, perchè ora riguarda l'Europa. Guardati intorno... non s'integrano nelle nostre società (nè vogliono integrarsi), vivono in enclave nelle nostre città (da cui gli italiani fuggono) e che tra l'altro continuano ad espandersi. Più che una migrazione è un popolamento... ci popolano. Con un alto tasso di natalità e con il continuo arrivo di nuovi emigrati, entro il 2025 la popolazione musulmana europea raddoppierà, mentre gli europei "originari" saranno calati del 12-20% e avranno un'età media sempre più alta. Perchè ti senti d'escludere che non sia uno dei loro obiettivi islamizzare l'Europa? Capisco la demonizzazione e l'odio che molti di sinistra provano verso la civiltà occidentale capitalistica, ma non credo sia un grande affare barattarla con una civiltà semimedioevale mediorientale.

Non riesco a capire questa storia del riferimento al passato poi: se i nostri discendenti hanno fatto le crociate ed hanno cristianizzato varie parti del mondo, che c'entra con la situazione attuale? Dobbiamo pagare per loro? Vuoi dire che per par condicio i musulmani hanno diritto di provare anche loro ad islamizzare l'Europa?

Larga parte dei musulmani ci ride dietro quando parliamo di integrazione, rispetto, multiculturalità etc... E' una caratteristica degli arabi parlare di pace in inglese e di jihad in arabo. La verità è che i nostri figli e nipoti avranno a che fare con i discendenti di questa gente che noi oggi abbiamo amorevolmente accolto e che cercherà di trasformare le nazioni europee in stati mediorientali.

Anonimo ha detto...

E per te Evdea, leggendo il Corano potrai notare anche:

Corano 9:29
- "Combattete quelli che non professano la vera fede (Islam) finchè essi dovranno pagare la jiziya (tassa) con la mano dell'umiltà."
Qui Maometto chiede ai veri musulmani di combattere la gente che professa altre religioni fin quando essi s'umilieranno e pagheranno una tassa per la loro esistenza. Insomma, la grandezza dell'Islam si rivela quando i seguaci d'altre religioni sono umiliati.

Corano 8:12
- "Il Signore ispira gli angeli (con il messaggio): "Sono con voi: darò fermezza ai credenti, instillerò terrore nei cuori dei miscredenti, colpiteli sul collo e colpite le dita delle loro mani sopra di loro (?)".
Qui Maometto spiega come torturare ed uccidere i miscredenti.

Corano 9:5
- "Poi, quando il mese sacro è passato, colpite gli idolatri ovunque essi si trovino e prendeteli prigionieri, preparando per loro qualsiasi trappola/imboscata. Ma se si convertono, ... lasciateli liberi. Allah perdona...".
In questi versi Maometto istruisce i suoi seguaci ad uccidere gli idolatri nei peggior modi possibili finchè non avverrà la conversione. Difatti Allah perdona.

Corano 9:73
- "Fate la guerra ad infedeli ed ipocriti e fatelo rigorosamente. L'inferno dev'essere la loro casa: un destino infernale."
I seguaci d'altre religioni andranno tutti all'inferno. Ogni atto barbarico nei confronti degli infedeli è giustificato.

Corano 4:144
- " Credenti, non scegliete gli infedeli piuttosto dei credenti come amici. Volete che Allah mandi un chiaro segnale contro di voi?"
Chiaramente un musulmano può essere amico solo d'un altro musulmano. Indicano che un musulmano che diviene amico d'un infedele avrà la collera divina su di lui.

Corano 47:4
- "Quando incontri infedeli nella Jihad, colpiteli alla testa e preneteli prigionieri. Garantisci la loro liberazione dietro riscatto..."
Dettagliate istruzioni lasciate da Maometto su come menomare gli infedeli e sulla legittimità di chiedere un riscatto (vedi Iraq).

Corano 5:33-34
- " L'unico riguardo per coloro che fanno guerra ad Allah ed al suo messaggero e spargono la corruzione sulla Terra è l'uccisione o la crocifissione, o avere mani e piedi alternativamente tagliati, o l'espulsione dalla Terra.
Questi versi illustrano come punire gli infedeli fino ad espellerli dalla Terra.

pipistro ha detto...

quando di tutte le difficoltose integrazioni e di tutti gli enclavi chiusi su se stessi scegli solo quelli di ispirazione araba e/o islamica, senza considerare che le tue parole (riferite ai pochi anni in osservazione) potrebbero riferirsi a fatti che hanno sempre e da sempre caratterizzato qualsiasi processo di integrazione e qualsiasi flusso migratorio, anche di italica provenienza,
e quando di tutti gli imperialismi vedi solo quello (sepolto) di derivazione islamica, costituito dall'impero ottomano senza neppure citare che di ben altro impero siamo frutto e senza considerare i progetti di chi di questa europa e con ben misere basi, se non economiche (ed anche di questo bisognerebbe parlare, vuol fare una colonia,
quando tremi al pensiero che il sistema occidentale possa essere "corrotto" da altre culture, da altre usanze, da altre intelligenze,
quando pensi che la tradizione europea sia avvelenata dalla infusione di altre possibilità delle quali quella islamica non è l'unica, ed invece è l'unica che ti senti di bollare come medievale,
quando dimentichi che di medioevo culturale e religioso nostrano abbiamo fatto le spese fino a pochi decenni fa e tuttora facciamo le spese,
quando di tutti gli integralismi in itinere - tutti, si badi bene, da condannare, da bollare, da rifiutare - che mortificano l'uomo per rincorrere un dio sfuggente e palesemente imbelle, scegli il più plateale e per ciò stesso - credo - il meno strisciante, fluido e pericoloso,
quando scegli di dimenticare che ogni indottrinamento è violenza ma consideri violenza solo quello che incidentalmente riguarda l'islam,
bene, io credo che tu abbia dei pregiudizi, colore della pelle a parte.

sulla citazione dei pezzulli del corano, ahimè mi devo chiamar fuori, poichè credo che non esistano testi sacri, ma solo uomini stupidi.
in ogni caso, come dal pensiero di pipistro o dall'elenco telefonico o da harry potter, a mio avviso, puoi sempre prendere il buono e l'utile e buttare senza rimpianti il resto.

Anonimo ha detto...

Il paragone fra i nostri emigrati che si stanziavano a "Little Italy" e gli immigrati islamici in Europa non regge. E' una questione di cultura. Per quanto diversi dagli americani, gli italiani pian piano si sono integrati nella loro nuova società perchè avevano con questa vari punti in comune (erano cristiani, europei, con usanze simili...). Gli islamici non hanno questi punti di contatto con la nostra civiltà. Proviamo a guardare in Francia ad esempio, dove ormai molti degli islamici residenti sono di 2°-3° generazione, quindi in teoria integrati in uno dei paesi più aperti e tolleranti del mondo. Invece ci sono continui problemi, bande di giovani nordafricani nati in Francia che rifiutano la loro "francesità" infestano le periferie causando disordini e tensioni. Ormai la nostra "Little Italy" a New York è svanita da tempo, inglobata da Chinatown, poichè i figli dei nostri emigrati si sono del tutto integrati e si sono sparpagliati vivendo fra gli americani come americani. La stessa cosa non si può dire degli islamici in Europa, dai turchi in Germania ai nordafricani in Francia fino ai pakistani in Inghilterra. In Italia il fenomeno è vero esiste da poco tempo, ma non c'è nessuna ragione al mondo perchè dovrebbe essere diverso.

Non riesco poi a capire come tu possa definire sepolto l'imperialismo islamico. Ci sono varie forme d'imperialismo, quello economico, quello militare ed anche quello costituito dal popolamento, messo in pratica dagli islamici in Europa. Il concetto d'espansionismo nel mondo arabo è sempre stato collegato alla migrazione, del resto guarda quanto si sono espansi gli arabi dalla loro penisola sino al Marocco, annullando le popolazioni originarie. Una volta che un territorio veniva conquistato dagli arabi veniva rapidamente popolato da coloni arabi; è successo anche in Sicilia ed in Andalusia. Ora il fenomeno sta avvenendo al contrario, prima popolano poi conquisteranno.

Non sono schizzinoso riguardo al cosiddeto "arricchimento culturale", ma in fondo perchè ne abbiamo bisogno? Dobbiamo introdurre nella nostra avanzata secolarizzata Europa elementi culturali terzomondisti tipo infibulazione, predicazione dell'odio, il non rispetto per le donne? E' per idee e mentalità come queste che i loro paesi d'origine sono così arretrati.

Non riesco poi a comprendere questo velato disprezzo per la civiltà occidentale che si legge fra le tue righe. Racconta, perchè?

Anonimo ha detto...

thanks