sabato, giugno 04, 2005

Chi erano e che fine hanno fatto i giornalisti di Fallujah?

L'11 agosto del 2004 Enzo Baldoni e il suo accompagnatore palestinese Ghareeb si recano a Fallujah. Enzo ne fa il resoconto sul suo blog, ma rilascia a Radio Città del Capo anche una più dettagliata intervista telefonica di questa gita. Quella che segue è la precisa trascrizione delle sue parole. Si parla in particolare della visita e della consegna di aiuti agli amici giornalisti di un primissimo giornale indipendente a Fallujah. Enzo Baldoni e Ghareeb verranno uccisi in Iraq nell'ultima decade di agosto 2004.

«Siamo stati a Fallujah, io e Ghareeb, che è il mio interprete e amico e angelo custode soprattutto, siamo andati per consegnare degli aiuti e dei denari a una organizzazione non governativa, e ...siamo andati per ...così, dare un saluto di solidarietà, ai giornalisti di questo primissimo giornale indipendente a Fallujah.
Fallujah è controllata per ora dai mujaheddin, armati, abbiamo avuto dei momenti di tensione perchè proprio ieri è stata emanata una fatwa contro tutti gli stranieri, contro tutti i giornalisti, contro tutti i fotografi ...e naturalmente tutti gli americani, i cani e i servi dei loro padroni.
Quindi noi praticamente siamo ...la città è completamente bloccata, quasi completamente bloccata dagli americani, che la assediano no? E dentro c'è tensione.
Noi siamo entrati da una stradina secondaria, così abbastanza fortunosamente, siamo arrivati nella sede di questo giornale, dove ci hanno guardato come se fossimo matti, abbiamo consegnato gli aiuti che siamo venuti a portare, poi immediatamente ci hanno preso e ci hanno scortato fuori e addirittura a me hanno detto guarda, assolutamente, cerca di sembrare iraqeno ...non dare a vedere che sei straniero, addirittura ...mettiti seduto dritto, in un certo modo, guarda davanti e non guardare negli occhi, non tenere la mano alzata, tutta una serie di cose, fotografare naturalmente non se ne parlava neanche, e ...al posto di blocco dei mujaheddin uno dei giornalisti che ci cir... che ci scortava è andato avanti, ha fatto un po' di casino, in modo da arretrarli e allora, ...allora mi hanno fatto segno "ok andate andate", cioè ...
Io non so in realtà che rischio abbiamo corso, secondo me non è che abbiamo corso un rischio particolarmente elevato. Certo c'è tensione, la cosa peggiore è che a Fallujah sono divisi, mujaheddin uno contro l'altro, le moschee una contro l'altra. E Ghareeb dice, ...uscendo ha detto guarda, secondo me Fallujah è fottuta.
Nel senso che gli americani la circondano, probabilmente Moktada, molto probabilmente è nascosto dentro Fallujah, e gli americani si preparano a dargli l'ultima spallata.
Eh sì, sì, sì, perchè ..oramai in Iraq è un confronto proprio ...a muso duro tra americani e nuovo esercito iraqeno da una parte, e i mujaheddin dall'altra, pare che i mujaheddin siano molto divisi e questo ...e questo è il problema, non riescono a eleggere un leader chiaro, sono uno contro l'altro e questo, secondo Ghareeb, che li conosce bene eccetera, questo li fotterà, secondo lui.
Guarda, noi siamo andati direttamente in questo giornale, ci hanno fatto sedere, ci hanno offerto un bicchier d'acqua, abbiamo parlato dieci minuti e poi immediatamente ci hanno scortato fino all'uscita.
L'uscita era guardata da questi mujaheddin tutti vestiti di nero e ...con una ...una benda sul viso per non farsi riconoscere e - te l'ho detto - questi giornalisti amici sono usciti e hanno cominciato a distrarli, in modo che noi poi siamo usciti, sì insomma, siamo usciti più o meno indenni, ci è venuto una attimo di strizza perchè poi uno ci ha in qualc ...inseguito a piedi e ci ha fatto aprire il bagagliaio però non avevamo nulla, quindi ...
Ovviamente quando sei in una città assediata diventi paranoico, in più se c'è una fatwa, c'è una maledizione, una condanna a morte contro tutti gli stranieri, contro i giornalisti, contro chiunque, ...figurati essendo italiano, Ghareeb dice che insomma c'è stato un po' di rischio.
Certamente come in ogni movimento c'è la serie di fanatici che ...col sangue negli occhi, certamente ci sono anche questi. A Fallujah ...»

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