sabato, maggio 19, 2007

Silenzio!

Ingresso negato, il 18 maggio, all'università di Teramo al Prof. Faurisson, già docente alla Sorbona, revisionista critico dell'olocausto, invitato dal Prof. Claudio Moffa nell'ambito del seminario "Enrico Mattei" Medio Oriente per la facoltà di Scienze Politiche. Totale silenzio dei media nazionali sulla spedizione punitiva di sedicenti ebrei romani che hanno aggredito Moffa e Faurisson e il capo della Squadra Mobile Capasso, che è stato raggiunto da diversi calci al fegato ed ha riportato una frattura alla spalla destra, alle costole e al polso. Bilancio della giornata, secondo quanto riferito: 30 identificati, 5 denunciati. Il "Centro d'Abruzzo" riporta un allucinato commento del Rettore dell' Università di Teramo che aveva negato ingresso alla conferenza e che oggi giustifica l'accaduto: «La violenza è sempre esecrabile. Ma non puoi martellare il dito a uno e poi convincerlo che non fa male, una reazione te la devi attendere...». Complimenti Rettore, vallo a raccontare nei campi profughi, in Palestina, che una reazione te la devi attendere! Ma soprattutto complimenti alla informazione nazionale italiana che sull'episodio, oggi, regala la propria tremebonda e vergognosa omertà.

«Sono arrivato alla conclusione, non una volta ma parecchie volte, che, per quanto mi riguarda, non sono d'accordo con la legislazione che rende illegale pronunciarsi negando l'esistenza dell'Olocausto. Non voglio imbavagliare nessuno [negazionista / revisionista], perchè è un segno di debolezza e non di forza quando cerchi di tappare la bocca a qualcuno. Certo, c'è sempre un po' di rischio. Nulla nella vita è privo di rischi, ma devi vedere ogni cosa facendo uso della ragione [...] [Esaminare] l'Olocausto non è cosa per dilettanti, né per inesperti, né per filosofi. E' per gente che conosce i linguaggi, che conosce la storia, che conosce le scienze politiche, che conosce l'economia, ecc. Alla base si deve essere bene addestrati. L'Olocausto non è oggi, come può esser stato all'inizio, un argomento per non professionisti». [Raul Hilberg]

* Raul Hilberg (2.6.1926) è uno dei più conosciuti ed autorevoli storici dell'Olocausto. Il suo voluminoso lavoro "La Distruzione degli Ebrei d'Europa" è considerato lo studio basilare sulla soluzione finale nazista.

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