sabato, dicembre 30, 2006

Genti di Siria e Palestina

«Tutte le razze umane sono rappresentate in questa contrada, confuse, rimescolate, con incroci multipli, parlando ciascuna una propria lingua e vestendo un suo abito nazionale. Infatti, vagando per le vie di una città, vi si vede l'africano dai capelli lanosi e dalla carnagione nera, ricoperto di un semplice straccio girato ai fianchi e fissato con una cintura od anche più semplicemente con una corda; vi si vede il fiero Persiano dalla lunga casacca scura; l'abbronzato e magro Arabo con l'enorme turbante e il caftan; il piccolo e tozzo Turco; l'antico Semita, dominatore un tempo del paese, ora sporco e stracciato; il Druso e il Maronito, discendente dei Fenici; l'Armeno; il Greco; l'Europeo in tutte le sue varietà. E tutta questa gente passa sotto il nome generale di Siriaca nelle città e sotto quello di Kufar o Fellah nelle campagne facendo il sedentario, mentre il beduino nomade si conosce con nome di Tuara. Pure essendo tutte queste genti di razze differenti, trovansi legate fra loro strettamente dal sentimento religioso, come i Maroniti del Libano Occidentale, i Metuah di Tiro, che sono Sciti maomettani, e i Nazareni, i Kurdi e Armeni, gente sbandata da ogni dove». (Mundus - Dott. Carlo Muzio, Ufficiale Superiore della Regia Marina - Sonzogno, anni '30)

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