martedì, ottobre 16, 2007

Cipriani, una strada a senso unico?

15 ottobre 2007, verdetto di colpevolezza "oltre ogni ragionevole dubbio" per Michael Castillo (foto da nbc30.com). Ma è proprio così? Unico testimone a discarico: lo stesso imputato contro 24 testimoni dell'accusa, secondo i quali l'assassinio di Robert "Bobby" Stears fu commissionato e finanziato da Benedetto Cipriani, eseguito da Jose "Joey" Guzman, condotto (o accompagnato) sul luogo del triplice omicidio da Castillo, con la pistola acquistata da Erik Martinez. Delle incongruità di questa vicenda abbiamo già parlato, prima fra tutte la labile assurdità del movente (Cipriani sarebbe stato "molto arrabbiato" con la ex fidanzata, Shelly Stears, madre di tre figli, perchè questa non voleva lasciare il marito: "Shelly Stears told police that although the affair was largely over, she'd seen Cipriani the week before - and he'd called several times on the day of the murders"). Poi c'è il fantasioso comportamento di Guzman, l'esecutore materiale, inserito nella lista dei testimoni dell'accusa a fronte di un accordo di cooperazione in base al quale egli stesso ha confessato la triplice esecuzione ("When he accepted his plea deal two years ago, Guzman admitted that he forced one of the shop's co-owners, Robert J. Stears, back into the garage at gunpoint. Guzman then ordered Stears, his fellow co-owner Barry Rossi, 43, and their mechanic Lorne R. Stevens, 38, to lie on the garage floor and shot each man in the head") e avrebbe testimoniato contro gli altri imputati. In cambio la pubblica accusa non avrebbe chiesto per lui la pena di morte. Ora il procuratore potrebbe recedere dall'accordo, riportando a zero il percorso di Guzman per cercare di evitare la pena capitale. Al processo di Castillo era presente la madre, Zoraida Gonzalez, che ha dichiarato di essere rimasta sorpresa del verdetto. "Non credo che debba finire in questo modo", ha detto. Ma solo suo figlio ha testimoniato, in proprio favore, di essere stato "passeggero inconsapevole" di Guzman mentre questi si recava in auto a Windsor Locks "per prendere dei soldi" e solo dopo il delitto avrebbe visto Guzman uscire dall'autofficina di Stears e Rossi, portando con sé una pistola. Per l'accusa Castillo avrebbe ricevuto 2000 dollari da Guzman per il suo ruolo. Questi avrebbe trattenuto per sé altri 2000 dollari, mentre 1000 sarebbero andati a Martinez, che avrebbe acquistato con altri 900 dollari l'arma usata per gli assassini ("The shooter, Jose Guzman, said he was paid $5,000 by Cipriani to kill Stears, and killed Rossi and Stevens because they were inside the shop. Castillo received $2,000 of the money for driving Guzman, 26, to and from the Spring Street garage [...] For his efforts in the murder plot, Martinez said, he received $1,000" - aggiornamento sul Journal Inquirer).

A parte la incongruità del movente, la singolare scelta dei sicari nell'ambiente della nuova fidanzata di Benedetto Cipriani, le circostanze in cui essi sono stati individuati dalla polizia (seguendo le indicazioni ottenute da Velasquez, uno zio di Erik Martinez, fermato a New Britain per motivi di droga), le modalità di esecuzione del triplice omicidio, e ancora - sotto il profilo processuale - il sorprendente diniego di Guzman a testimoniare, va di nuovo sottolineata la spasmodica sovrabbondanza di telefonate tra i presunti complici nelle ore a cavallo dei fatti. Tra queste, almeno tre sarebbero state effettuate da Benedetto Cipriani a Shelly Stears. Anche nell'ottica a senso unico dell'accusa, ma partendo dall'elementare presupposto che i colpevoli di regola non hanno necessità di seminare prove a proprio carico, la ricostruzione delle comunicazioni tra i protagonisti di questa vicenda - necessariamente approssimativa poichè tratta dalla stampa locale - risulta incomprensibile.

h 16.00 Cipriani telefona a Shelly Stears (dichiarazione S. Stears: Cipriani le avrebbe detto di essere sul punto di lasciare il proprio lavoro a New York).
h 16.30 Martinez vede Guzman e Castillo partire con la Nissan Pathfinder di Castillo, poi si addormenta sul divano (secondo Jennifer Cruz, fidanzata di Martinez). Castillo dice di essere stato chiamato a casa di Martinez per un giro in macchina, poi risoltosi nell'accompagnare solo Guzman "a Windsor [Locks] per prendere dei soldi". Castillo dice che fu Guzman a guidare, perchè lui voleva "farsi" con della marijuana e del cognac. Per tutti (Castillo, Cruz, Martinez), Martinez è rimasto a casa sua ad Hartford con Jennifer Cruz.
h 16.57 Cipriani telefona a Castillo - o viceversa - quando questi è a circa 1,6 miglia da B&B Automotive.
h 17.12 (30 luglio 2003) E' il momento degli omicidi a Windsor Locks all'interno della B&B Automotive. Castillo dichiarerà di essere entrato, in quel momento, nel negozio di ricambi a fianco di B&B chiedendo di uno specchietto retrovisore.
[Una certa Mary Ann Borescheski, che vive nelle vicinanze di B&B ha dichiarato anni fa che era fuori quando udì sei o sette colpi di fila. Qualcuno più tardi andò a casa sua e le disse che chi aveva sparato era nelle vicinanze] [nbc30.com - 31 luglio 2003]. Secondo Castillo, Guzman sarebbe entrato da B&B e uscito con una pistola in mano, ordinandogli di guidare per andare via, cosa che Castillo fece. Durante il viaggio di ritorno - sempre secondo Castillo - Guzman telefonò con il cellulare di Castillo a qualcuno e disse "è fatta, ti chiamo dopo".
h 17.30 Guzman telefona secondo Jennifer Cruz (a Cipriani, secondo la polizia) e dice "è fatta". Castillo riferisce che Guzman gli disse di avere ammazzato tre persone, ma che lui non ci credette e, inoltre, che lo stesso Guzman lo minacciò con la pistola mentre faceva una telefonata e leggeva un biglietto che aveva in grembo.
h ??.?? Cipriani telefona a Shelly Stears (dichiarazione di S. Stears).
h 17.38 Cipriani telefona a Castillo (o viceversa).
h 18.15 Cipriani telefona a Shelly Stears (dichiarazione di S. Stears: Cipriani le avrebbe chiesto se stava andando a casa e dove fosse il marito).
h ??.?? Cipriani telefona a casa di Martinez.
h 19.30 Castillo telefona a sua sorella (farà altre sette telefonate alla sorella fino alle 2.30 del mattino).
h 21.00 Castillo telefona a Martinez (farà altre tre telefonate a Martinez fino alle 12.30 del giorno dopo).

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