lunedì, aprile 21, 2008
Flechette, per distruggere e mutilare
Le munizioni antiuomo o a frammentazione sono ideate per distruggere e mutilare le persone (APERS) o per danneggiare le cose (APAM) in modo tale da renderle inutilizzabili. Nell'artiglieria da campo il proiettile flechette o ad alveare è un esempio di munizione antiuomo. La carica di questo proiettile consiste in 8000 dardi d'acciaio, stabilizzati con pinne. Dopo la detonazione i dardi o flechette vengono spruzzati in modo radiale dal punto della detonazione, normalmente a sessanta piedi dal terreno. E' estremamente efficace contro le persone all'aperto o in posti con densa vegetazione. C'è chi ha osservato che le descrizioni delle ferite provocate da munizioni flechette, con la penetrazione di innumerevoli dardi nel cuore, provocano poco sanguinamento (come peraltro risulta dalle fotografie del corpo di Fadel Shana). Altri hanno contestato il fatto che i tank israeliani Merkawa III e IV usano di norma proiettili 120 mm APERS/APAM, diversi dai proiettili M494 105mm APERS-T che portano una carica di flechette. L'obiezione sembra essere agevolmente superata dal fatto che gli israeliani modificherebbero le munizioni a frammentazione per essere utilizzate con il (più grosso) cannone da 120mm, in modo che esse rilascino circa 5000 dardi e del colorante. Le foto sopra mostrano la sequenza dell'esplosione ripresa negli ultimi istanti da Fadel Shana. Qualcosa di molto simile ad una detonazione sembra essere avvenuta al di sopra del cameraman della Reuters (la telecamera è ancora diretta verso lo sbuffo di fumo dello sparo), con frammenti di materiale riconoscibili in una nuvola di colore verde.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Mahmoud abu Khobayze urla strisciando sull'asfalto. Dietro di lui Khalil Dogmoush è morto nell'attacco al fuoristrada della Reuters accanto al quale giace un'altra vittima
Mahmoud abu Khobayze, 16 anni. Era un giorno come gli altri. Potevo sentire sparare, ma era molto, molto lontano, così sono andato semplicemente a scuola. Non riesco nemmeno a ricordare che lezioni c'erano, inglese e arabo, penso.
Khalil Dogmoush, 19 anni, il maggiore di otto fratelli, aveva seguito il padre Ismail nel commercio, gestiva un laboratorio per il taglio del granito. Era un ragazzo intelligente e avrebbe potuto fare qualsiasi cosa - dice Ismail - ma aveva dimostrato grande capacità come uomo d'affari. Nessuno avrebbe potuto credere che aveva solo 19 anni, sembrava un uomo di maggiore esperienza. Impiegava sette persone nella sua attività, in un momento in cui il lavoro è molto raro a Gaza.
Il fuoristrada della Reuters aveva a bordo due tra i vincitori di premi del team dell'agenzia, tra di essi Fadel Shana.
L'autoveicolo portava le chiare insegne di un mezzo della stampa. L'equipaggio aveva cercato un punto di vista favorevole per filmare le forze armate israeliane.
Ho visto la Jeep che si fermava dove c'è una vista sui campi e gli occupanti sono scesi a sistemare il loro treppiede e la telecamera - dice Mahmoud - un paio di ragazzi del villaggio erano andati dal cameraman, io ero ancora a 50 metri di distanza.
Ho sentito la prima esplosione, ho gettato la bicicletta e sono caduto a terra - continua Mahmoud - avevo tagli sul collo e sul petto, ma mi potevo muovere, così ho cominciato a strisciare via.
La detonazione del primo colpo di cannone dal carro armato aveva colto Khalil mentre guidava verso casa dopo un giorno di lavoro. Aveva duea mici a bordo dell'auto. ma si era fermato ed era corso verso la Jeep danneggiata per vedere se poteva fare qualcosa. Aveva appena oltrepassato Mahmoud, che strisciava sull'asfalto quando è esploso un secondo colpo dal carro armato. Questo conteneva centinaia di piccoli dardi d'acciaio. Fanno piccole ferite d'entrata, ma terribili danni quando entrano nel corpo umano Khalil è stato colpito da molti di questi dardi, ma uno è penetrato nel cuore.
I dottori sono riusciti a togliere due schegge dal collo e dal petto di Mahmoud abu Khobayze, ma una flechette è penetrata in profondità nell'addome. Il dottor Ahmed Akram ha detto che la flechette ha causato estesi danni ai nervi. Se Mahmoud potrà ancora camminare, lo farà zoppicando.
Hanno seppellito Khalil Dogmoush giovedì, dopo le preghiere di mezzogiorno. Suo nonno, novantenne, da cui il ragazzo aveva preso il nome, è passato attraverso tre occupazioni straniere di Gaza, due guerre e decenni di violenza e di resistenza ed era solito vantarsi di non avere mai pianto in pubblico. Alla vista del corpo del nipote è caduto a terra, gemendo.
(Stralci e riassunto dal Telegraph)
Posta un commento