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Lo Shin Bet, agenzia israeliana di security interna, ha schierato una nuova arma sofisticata: il blog. Su un nuovo sito web lanciato domenica scorsa, quattro impiegati dello Shin Bet - nomi in codice: Nun, Alef, Het e Yud - bloggano sulla vita e sul lavoro all'agenzia. Dice
Haaretz che a giudicare dai loro blog questa sembra piuttosto noiosa, gli agenti dalla segretissima organizzazione sembrano più preoccupati del salario e del fatto di essere a casa alle sei del pomeriggio per stare con i bambini, mentre patriottismo e avventura sono menzionati a stento. Il
sito è rigorosamente in ebraico e sempre da Haaretz apprendiamo che A[lef], ingegnere programmatore, aveva appreso che lo Shin Bet cercava collaboratori nel campo dell'high tech e aveva quindi immaginato l'unità di contro-terrorismo dello show
"24". Delusione! Scrive Alef:
"chi non avrebbe voluto immaginarsi mentre lavorava nel centro di comando e controllo del CTU?". Ma i suoi post indicano che la vita reale può essere parecchio meno eccitante:
"Benché sia veramente ingiusto, non ho avuto una sirena da mettere sull'auto e devo pure stare in mezzo al traffico". Forse si è sbilanciato troppo e chiude:
"Questo post si auto-distruggerà in 10 secondi".
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